Andrea Rozzato:”Il Settore Giovanile è la ricchezza più grande di una società sportiva: servono investimenti e cura”

Il tecnico biancorosso, individuato come responsabile della scuola calcio e coadiuvato nel ruolo dal presidente Alberto Rodriguez e dal responsabile del settore giovanile Roberto De Vivo, traccia un primo bilancio della sua avventura con i piccoli atleti dell’Antenore.

Ritorno al futuro. Andrea Rozzato per la prima volta in carriera si è allacciato gli scarpini da calcio per seguire sui campi in terra una formazione di piccoli giocatori impegnati nella doppia formazione. Oltre all’Under 15, principalmente impegnata nel futsal, Andrea ha diretto anche la squadra dei Primi Calci 2010/11.

“I primi giorni sono stati particolari. Ero abituato a lavorare in campo con età ben più grandi, basti pensare che nell’ultima stagione affiancavo Alberto in C1 e U21 e seguivo direttamente gli Allievi. Mi ci sono voluti diversi allenamenti per riprendere mano con un’età davvero molto importante per lo sviluppo motorio e fisico prima che calcistico”

 “Per quanto si parli della seconda categoria più piccola nella scala della Scuola Calcio, si vedono già cose egregie a livello individuale. Oltre ad una certa dose di predisposizione mentale al gioco, la prima cosa che si nota è una gamma vastissima di diversità sotto l’aspetto motorio: il pallone è importante ma va accompagnato di pari passo, se non addirittura superato, dal lavoro coordinativo con cerchi, ostacoli, scalette, coni. Purtroppo oggi la scuola, con le poche risorse umane ed economiche a disposizione, non educa più al movimento e quindi arrivano bambini che faticano a correre, saltare, rotolare: schemi di base che rischiano di limitare poi le capacità atletiche future del ragazzo, per questo diamo grande risalto a questo tipo di lavoro”

“Il divertimento e l’aspetto ludico sono la base di partenza. In queste età si gioca e ci si diverte e il peso che diamo al risultato è zero. La sfida è riuscire a inserire qualche idea molto basilare del gioco all’interno delle sessioni così da impostare un apprendimento graduale, mai forzato”

“La Scuola Calcio e il Settore Giovanile sono la ricchezza di un club sportivo. Una società con limitate capacità finanziarie che lavora bene alla base avrà sempre un serbatoio di giocatori da valorizzare in prima squadra. Chi invece “specula” nelle prime squadre senza investire un euro nel giovanile, ritenendolo invece un peso, ha vita molto corta. La nostra unica ossessione deve essere quella di creare una struttura adeguata e innovativa per i nostri bambini, seguirli passo passo nel loro percorso, investire in figure professionali e qualificate: solo così manterremo quell’entusiasmo straordinario attorno ad Antenore. Oggi la nostra Prima Squadra riempie il palasport ed è formata da ragazzi nati nel 1999,2000,2001: pensate quando in campo, tra i grandi, scenderanno i 2006, 2007, 2009….sarà fantastico!

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